Valutazione Startup

Il processo di valutazione di una startup è di fondamentale importanza per molteplici motivi.  Il valore stimato per la startup condizionerà la ripartizione dell’equity effettuata tra imprenditore fondatore e investitori. L’obiettivo è di assegnare una percentuale di proprietà adeguata al capitale investito. La valutazione è importante poiché la risultante percentuale di capitale assegnato in un dato round agli investitori diluirà la percentuale di proprietà del fon-datore. Tanto maggiore è la quota di proprietà assegnata agli investitori, tanto minore è la quota di proprietà che residua per il fondatore. Ma la valutazione gioca un ruolo determinante anche perché pone le basi per i futuri round di raccolta fondi. La valutazione, più in generale, è essenziale per allineare le aspirazioni legittime degli imprenditori a quelle altrettanto legittime degli investitori, dunque per garantire a entrambi un trattamento equo, così da contenere i potenziali conflitti tra le parti 

La valutazione delle startup presenta maggiori insidie rispetto alla valutazione di imprese mature; difatti, più un’impresa è giovane, minori saranno i dati e le informazioni disponibili. È evidente che nelle startup in fase embrionale i tradizionali approcci valutativi – DCF e multipli – non sono di norma indicati, proprio perché necessitano di affidabili dati economico-finanziari prospettici. Ecco, allora, che partendo dalla consapevolezza dei limiti dei metodi valutativi più usuali quando applicati alla valutazione delle startup nascenti, è necessario porre in essere un mutamento di prospettiva, ossia adottare un approccio valutativo che non richieda una siffatta base informativa. In altri termini, si adotta una diversa metrica di stima, che trova il suo elemento centrale nella valorizzazione di alcune caratteristiche qualitative proprie della startup, tali da far presagire la capacità dell’idea imprenditoriale di tradursi in azione e di avvalorarsi nel tempo. A tal fine vengono utilizzati metodi di valutazione cosiddetti qualitativi, quali: 

  • First Chicago Method
  • Berkus Method
  • Risk factor summation Method
  • Metodo Scorecard
  • Metodo Venture Capital

 

La naturale evoluzione subita dalle startup rappresenta una questione centrale ai fini della scelta delle logiche, metodologie e procedure di valutazione applicabili nella loro stima.

Lo studio Gonnella, fortemente specializzato nella valutazione di tali aziende, effettua la stima di queste attività su due principi cardine quali l’utilizzo di un mix di metodi di valutazione e l’attribuzione di un peso specifico diverso alle varie metodologie (più qualitative o più quantitative) in funzione dello stadio del ciclo di vita raggiunto dalla startup.

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