I principi di valutazione d’azienda: esperienze nord-americane, europee e internazionali a confronto

primcipi di valutazione

Lo sviluppo di un insieme di “principi” o standard di valutazione aziendale generalmente condivisi costituisce sicuramente un obiettivo auspicabile. La qualità dei processi di valutazione aziendale nonché la comprensibilità delle relazioni di stima, naturalmente, risulterebbero migliorate se si potesse fare riferimento a un’unica serie di principi di generale accettazione. A differenza della professione contabile in cui si assiste a una progressiva convergenza, a livello nazionale e internazionale, su un unico corpo di principi contabili di generale accettazione, sia nella realtà europea sia in quella di matrice anglosassone appare invece evidente la difficoltà di elaborare un unico insieme di principi di valutazione di generale accettazione. Il volume si propone di fornire una panoramica, a livello nordamericano e europeo, sulla varietà di principi di valutazione che sono stati sviluppati in diversi Paesi e, per alcuni di questi, tra cui in particolare gli Stati Uniti e la Francia, da diverse organizzazioni. Obiettivo del libro è di evidenziare come la molteplicità e la convivenza di differenti principi derivi dalla pluralità di possibili finalità valutative, che risultano tra l’altro in funzione della struttura e delle governance del soggetto che predispone i principi (member o non member organisation), dei singoli obiettivi perseguiti, della possibilità di enforcement o meno dell’utilizzo e del rispetto di detti principi. Il volume si propone di fornire un punto di riferimento utile anche nel processo di definizione di principi di valutazione aziendale per la realtà italiana, oggetto di un progressivo dibattito, anche grazie all’attività svolta dall’Organismo Italiano di Valutazione (OIV).

Gruppo  di lavoro SIDREA

Collana “Studi di valutazione d’azienda”

A. Amaduzzi, E. Gonnella, G. Liberatore (a cura di), “I principi di valutazione d’azienda: esperienze nord-americane, europee e internazionali a confronto”